I neonati, distesi su materassini di fronte alle loro mamme, scrutano con sguardo attento un luogo mai visto, percepiscono un ambiente caldo, scoprono il profumo dell’olio e riconoscono quello del latte, ascoltano le note di una musica lieve che attraversa la stanza. E sono… finalmente nudi!
Protagonista di un corso di massaggio neo-natale è la pelle, il più vasto organo sensoriale del nostro corpo, mediatore del senso più antico, il primo a svilupparsi nell’utero materno: il tatto. Un corso di massaggio infantile rappresenta un’occasione di nutrimento per i bambini, non del loro ventre ma proprio della loro pelle; è l’occasione per riapprossimarsi a sensazioni perdute bruscamente con la nascita, ma che hanno costituito l’ambiente conosciuto e protetto per la maggior parte della loro vita.
Durante il corso, le mamme sono accompagnate in azioni di dedizione completa al loro bambino, alla ricerca di dimensioni di benessere e sicurezza mediate dal tocco, che diviene strumento lenitivo delle tensioni e regolarizzatore delle funzioni respiratorie, circolatorie, gastrointestinali, immunitarie.
Grazia, puericultrice del Consultorio familiare: “Numerose mamme arrivano al corso con un senso di grande impotenza di fronte alle coliche gassose del loro bambino, al punto da manifestare vere e proprie difficoltà a interagire con il figlio. Concentrarsi sulle tecniche del tocco e dell’appoggio delle mani consente in poche settimane al bambino e alla mamma di rilassarsi, in modo da gestire adeguatamente gli attacchi, sino a risolverli senza troppo disagio.”
Il massaggio neonatale trova infatti indicazioni specifiche per bambini agitati, tesi, con problemi del ritmo sonno-veglia. Il massaggio dell’addome, nello specifico, ha un’azione efficace su stipsi, meteorismo, dolori addominali. Si è rilevato inoltre un valido aiuto nelle situazioni in cui il rapporto mamma-bambino necessiti di particolare sostegno, quali ad esempio nascite pre-termine, ospedalizzazioni, affidi, adozioni.
Aggiunge la puericultrice: “Il massaggio è un valido strumento di supporto anche per quelle situazioni che implicano bisogni particolari. Ricordo ad esempio la mamma di un bambino con Sindrome di Down che proprio nella partecipazione al corso di massaggio ha trovato l’occasione di sperimentare nuove forme di prossimità e attaccamento a suo figlio, oltre ad un positivo confronto con altre mamme.”
Sostenere attraverso il massaggio neonatale dimensioni sensitivo-motorie e psico-affettive, contribuisce alla tutela di un attaccamento materno in grado di incidere profondamente sul benessere del bambino, sino alla sua stessa biologia. A titolo esemplificativo, si pensi ai recenti studi che hanno dimostrato come la qualità del supporto materno nella primissima infanzia sia predittivo del volume di parti del cervello, come l’ippocampo e l’amigdala, con le relative conseguenze in termini di funzioni (Proceedings of the National Academy of Sciences of the United States of America, 2012).