
Il paziente è stato dimesso e sta bene. Ed è anche il primo in Italia sul quale sia stato impiantato StraCos, un dispositivo in titanio che, mutuando la tecnologia sviluppata per altre specialità, permette la stabilizzazione dello sterno, sia lungo l’asse longitudinale che lungo quello trasversale.
Già sottoposto ad un intervento di sostituzione valvolare aortica e bypass coronarico, a cui però era seguito un decorso post operatorio difficile, il paziente è stato riportato in sala operatoria dal dott. Antonio Capo (in foto), membro dell’équipe che ha eseguito l’impianto.
In cardiochirurgia, vista la delicatezza e l’unicità delle strutture coinvolte, la rottura della ferita chirurgica è tra le complicanze che più preoccupano. Nello specifico, un processo infettivo severo come la mediastinite aveva provocato la frammentazione dello sterno del paziente, ma l’apparecchio utilizzato ha permesso di ristabilire una corretta ed efficace meccanica respiratoria permettendogli di tornare a casa in tempi brevi.
Luisa Perona