La diarrea è uno dei più comuni problemi a cui si può andare incontro quando si viaggia.
La diarrea consiste nell’emissione di feci liquide o non formate con aumentata frequenza durante la giornata, eventualmente accompagnata da uno o più sintomi quali febbre, dolore addominale, vomito, nausea o sangue nelle feci. Si parla di diarrea cronica se questa ha una durata maggiore a 2 settimane, si definisce invece acuta se la durata è minore.
La diarrea del viaggiatore è un tipo di diarrea di origine infettiva la cui sintomatologia compare durante o immediatamente dopo il ritorno da un viaggio [2,3,4]. Le persone più a rischio sono i bambini e coloro che viaggiano in vari paesi tra cui America Latina, Africa, Medio Oriente e Asia.
L’infezione è causata dall’ingestione di cibi e acqua contaminati principalmente da entero-batteri come Escherichia Coli, Salmonella e Shigella, o virus come Norovirus e Rotavirus [2]. Il rischio aumenta con l’assunzione per via orale di acqua del rubinetto, anche sotto forma di ghiaccio, cibo crudo o poco cotto, frutta non pelata e non lavata e scarsa igiene.
La diarrea può essere prevenuta tramite diversi accorgimenti; i principali sono quelli di bollire o utilizzare acqua e bevande in bottiglia, non assumere cibi poco cotti o la cui origine sia sconosciuta, evitare verdure a foglia larga in quanto sono più difficoltose da lavare, sbucciare la frutta che si intende assumere.
La disidratazione è una delle principali conseguenze della diarrea ed è dovuta alle scariche diarroiche e alla conseguente perdita di liquidi. Con disidratazione si intende l’insufficiente quantitativo di liquidi rispetto alla quantità necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo. I segni e sintomi della disidratazione sono la riduzione della quantità di urina prodotta, secchezza della bocca, presenza di occhi infossati, produzione di una quantità ridotta di lacrime.
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Dieci consigli per prevenire la diarrea del viaggiatore [3,4]:
- Bere bevande in bottiglia controllando che siano ben sigillate
- Non usare ghiaccio prodotto con acqua del rubinetto
- Bere solo latte pastorizzato
- Sbucciare e lavare accuratamente la frutta
- Non mangiare pesce o frutti di mare crudi o poco cotti
- Non consumare carne cruda, poco cotta o di origine sconosciuta
- Mangiare cibi caldi e ben cotti
- Evitare cibi acquistati da venditori di strada
- Lavarsi sempre le mani prima dei pasti e usare acqua in bottiglia anche per lavarsi i denti
- Se strettamente necessario, usare acqua del rubinetto solo previa bollitura.
SUGGERIMENTI PER LA PREPARAZIONE, IN AMBITO DOMESTICO, DI UNA SOLUZIONE REIDRATANTE
La soluzione può essere preparata nel seguente modo:
- sale da cucina (circa un cucchiaino);
- zucchero (circa 6 cucchiaini da caffè rasi);
- un litro di acqua (minerale, bollita o disinfettata) [2,4,5,7]
Cosa fare nel caso di diarrea?
Il trattamento più importante consiste nel reidratare il corpo; solitamente la sola assunzione di liquidi per via orale con bevande combinate con elettroliti e zuccheri è sufficiente per riequilibrare il volume di liquidi.
Altri trattamenti possono essere necessari per ridurre la gravità e la durata dei sintomi attraverso l’uso di farmaci antibiotici e non antibiotici: ad es. subsalicilato di bismuto, farmaci anti-motilità, fermenti lattici.
Non esistono vaccini sicuri per la diarrea del viaggiatore, in quanto le cause che la possono scatenare sono molteplici.
In caso di diarrea, la dieta iniziale consigliata è basata su liquidi chiari come: brodo vegetale, the (anche con aggiunta di zucchero o limone), succo di mirtilli rossi, gelatine, ghiaccioli, succhi di frutta senza polpa, caffè senza crema o latte. Non sono consigliati succhi di frutta con polpa, latte e yogurt, perché stimolano la persitalsi.
Quando occorre andare dal medico?
È consigliato consultare il medico quando la durata della diarrea fosse maggiore ai 2 giorni e nel caso in cui, oltre alla diarrea, si presentassero anche segni e sintomi di disidratazione, dolore acuto a livello dell’addome o del retto, febbre maggiore ai 38.8°C, feci contenenti sangue o pus, feci di colore nero.
Studenti Corso di Laurea in Infermieristica: Actis-Alesina Alice, Povero Elisa
Tutor supervisore Corso di Laurea in Infermieristica: Galliasso Monica, Reale Ivana
BIBLIOGRAFIA
- https://medlineplus.gov/diarrhea.html
- https://medlineplus.gov/diarrhea.html (data ultimo accesso 9 novembre 2017)
- Barrett J, Brown M. Travellers’ diarrhoea. Clinical Review. BMJ. 2016;353:i1937
- Progetto Asco. La Diarrea del viaggiatore: prevenzione, diagnosi, terapia. 2013
- Rossanense A, Nguyen T.M.D, Castelli F, Rizzato D, Napoletano G.Linee Guida per la prevenzione e il trattamento della diarrea dei viaggiatori. Giornale Italiano di Medicina Tropicale.2005;10(1-2)
- WGO Guideline. Acute diarrhea in adults and children: a global perspective. Clin Gastroenterol.2013;47(1):12-20
- https://medlineplus.gov/ency/patientinstructions/000205.html
- https://medlineplus.gov/ency/patientinstructions/000205.html (data ultimo accesso 9 novembre 2017)
- Ministero della Salute. Dipartimento della prevenzione.ufficio III – Malattie infettive e profilassi internazionale.Consigli sulla prevenzione di alcune malattie infettive link http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_135_allegato.pdf