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Una storia d’amore e solidarietà, ai confini del reale, ha reso possibile l’apertura della nuova palestra inclusiva, in corso Francia 213 a San Rocco Castagnaretta. È stata inaugurata domenica 28 ottobre ed è intitolata a Paolo Mosconi, giovane torinese, prematuramente scomparso qualche anno fa. Nelle sue volontà espresse il desiderio di un lascito ad associazioni sportive che si occupassero di disabili.

Dopo la sua morte, il padre Aroldo iniziò la ricerca e, casualmente in internet, conobbe Amico Sport, associazione cuneese, che dal ’94 coinvolge disabili intellettivi nelle attività sportive, con risultati degni degli Special Olympics. Increduli i componenti del direttivo che, dopo aver illustrato i loro risultati di anni di lavoro volontario, hanno scoperto che si trattava di 500.000 euro, letteralmente piovuti dal cielo.

Entusiasta di tanto impegno e umanità, Aroldo ha condiviso le gioie di Amico Sport nell’acquisto nel capannone dell’ex colorificio Gazzera e la sua ristrutturazione. Purtroppo non ha potuto vedere realizzato quello che sarebbe stato il sogno di Paolo, poiché una breve e inesorabile malattia lo ha stroncato lo scorso aprile.

Il capannone di 400 mq, ora privo di barriere architettoniche, è stato trasformato in campo (24 x 16 metri) adatto a minivolley, basket, tennis e calcetto, con spogliatoi e servizi igienici. La riconversione del fabbricato e l’impiantistica hanno comportato ingenti costi, sostenuti anche grazie al contributo di Fordazione Crc, Unicredit e privati, mentre la Fondazione “Matteo Costamagna” si è accollata gli arredi sportivi (spalliere, tatami e piccoli attrezzi). L’intera opera ha richiesto un investimento totale di 770.000 euro.

La grande generosità della famiglia Mosconi risplenderà ora nel sorriso dei fruitori del nuovo impianto, che non sarà ad uso esclusivo di Amico Sport, come spiega la presidente Cristina Bernardi: “Tuttora stentiamo a credere alla realizzazione di un simile sogno e inizia un nuovo capitolo per l’associazione. L’obiettivo è lo sport inclusivo: non solo per persone con disabilità intellettiva, ma aggregante con normodotati. Stiamo creando squadre unificate di basket, calcetto, tennis e miriamo a partire anche con la pallavolo. Nonostante i nostri allenamenti, sono ancora disponibili spazi per associazioni, gruppi e istruttori sportivi. I primi ad iniziare la condivisione sono stati gli atleti dell’Asd San Rocco 85. Una parte del fabbricato è ancora da ristrutturare: speriamo di reperire fondi per terminare la zona polivalente e gli uffici di segreteria, ma soprattutto la realizzazione di un alloggio per vita indipendente di qualcuno dei nostri iscritti. Avrebbero, così, anche la possibilità di un lavoro come custodi”.

Amico Sport ha 120 atleti dai 3 ai 70 anni,  40 volontari e un’offerta di 14 discipline sportive. Prosegue la campagna “Un mattone per amico”, che consente di partecipare ai rimanenti lavori con donazioni, anche simboliche, a partire da  5 euro.

Claudia Cucco

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